Come è fatto un buon sito web - Parte I

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di: Delmonte
Come è fatto un buon sito web - Parte I

Molti pensano che l’inbound marketing sia un approccio comunicativo utile solo per le grandi aziende avviate, le multinazionali che dispongono già di un vasto pubblico. In realtà non è così. L’inbound marketing si rivela molto utile anche - e forse soprattutto - per gli imprenditori locali che vogliono ampliare il proprio raggio d’azione farsi un nome nell’ambiente. Tutto comincia dalla costruzione di un buon sito di inbound marketing.


L’era dei siti web che ricalcavano la struttura di una brochure cartacea è tramontata da un pezzo: ora è fondamentale creare un sito che catturi l’attenzione e soddisfi i bisogni delle buyer persona. Si tratta di mettere in gioco le vostre competenze e conoscenze riguardanti la fetta di mercato che vi interessa. Il design di per sé non è sufficiente; è necessario saper disporre e integrare tra loro diversi elementi.

 

Gli elementi di una homepage inbound efficace

Prima di tutto, un sito web non dovrebbe concentrarsi esclusivamente sull’azienda che rappresenta, ma dovrebbe offrire a ogni utente un’esperienza di navigazione o d’acquisto soddisfacente, in modo da aumentarne il coinvolgimento e da attirarne di nuovi. Insomma, per usare un termine inglese, il sito dovrebbe essere user-friendly.
Per raggiungere questo obiettivo, è bene tenere a mente che una homepage è composta da diversi elementi essenziali. Vediamo di quali si tratta ed esaminiamoli più da vicino.

 

Value Proposition

La prima domanda che ogni visitatore si pone una volta raggiunto il vostro sito è “Che cosa fanno?” Cerca di scoprire se i servizi da voi offerti corrispondono alle sue necessità; e se non è così, andrà alla ricerca di un’altra azienda che faccia al caso suo. Per questo motivo avete bisogno di una value proposition: una frase molte semplice e diretta che illustri in poche parole ciò che l’azienda è e fa. Non deve apparire solo sul sito, come una sorta di headline, ma deve essere impressa in modo indelebile nella testa di ogni dipendente, perché rappresenta l’identità è la mission dell’azienda stessa.
Una volta che avete elaborato la vostra value proposition, dovrete posizionarla nella homepage. Un piccolo consiglio: non collocatela al fondo della pagina; chi la leggerebbe? Assicuratevi di posizionarla in cima, above the fold, dove tutti potranno leggerla.

 

Contenuto Visuale

Aggiungere contenuti visuali alla homepage, così come alle altre pagine del sito, è fondamentale: la presenza di immagini rende più piacevole la navigazione e può trasmettere dei messaggi e dei concetti in modo più immediato e diretto. Tuttavia, non tutti i tipi di immagini sono consigliabili: vi sconsigliamo di utilizzare immagini e foto provenienti da cataloghi, in quanto rischiereste di rendere banali le vostre pagine e non mostrereste ciò che fate. Provate piuttosto a utilizzare delle immagini relative ai lavori svolti in passato o attualmente in corso d'opera, come una sorta di portfolio. Gli utenti noteranno la differenza.

 

Ottimizzazione delle parole chiave

Chiaramente, tutto il lavoro è inutile se poi non ci si fa trovare. Ogni elemento presente nel vostro sito deve tenere conto delle regole del SEO (Search Engine Optimization) per essere più facilmente reperibile sui motori di ricerca. Sarà quindi necessario ottimizzare il titolo della pagina, l’URL, la meta descrizione, le parole chiave, ecc.
Inoltre, la scelta delle parole chiave da inserire negli annunci in rete non è così scontata. Per esempio, per chi opera in un territorio preciso, è importante localizzare la comunicazione: è inutile far leggere il vostro annuncio a un utente residente a Palermo se il raggio d’azione della vostra azienda è circoscritto alla Lombardia.

 

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