Come pubblicizzare i prodotti di un'azienda alimentare in 4 mosse

Scritto da Eleonora Francese

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La promozione di un prodotto non è mai un processo semplice e immediato, ma piuttosto un’azione che richiede una strategia ben studiata, che deriva da analisi e considerazioni nient’affatto superficiali.

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Capire come pubblicizzare i prodotti di un'azienda alimentare non fa eccezione, ma abbiamo preparato per te una breve guida dove ti mostriamo le quattro mosse da compiere per avere successo con la pubblicità.


Prodotto

Il primo passo per creare una campagna pubblicitaria d’impatto è pensare al prodotto che vogliamo promuovere e cercare di tradurre l’essenza del prodotto in senso comunicazionale.

In altre parole, bisogna catturare l’essenza dell’alimento e cercare di spiegarla attraverso immagini, concetti, suoni, ecc.

Per farlo, dobbiamo tenere a mente due elementi fondamentali:

  • il target: immedesimarsi nel consumatore, vedere il prodotto attraverso i suoi occhi e quindi capire quale sia la sua percezione dell’alimento in questione. Per una maggiore precisione, si consiglia fortemente di effettuare delle ricerche e dei sondaggi, piuttosto che basarsi sulle opinioni.
  • i benefici del prodotto: quali sono i punti forti, i vantaggi reali che ciò che vendiamo davvero arreca ai clienti finali? Questi sono tutti concetti che devono essere tenuti in forte considerazione in fase di pianificazione pubblicitaria.

Pubblico

Ci sono almeno due modi per concepire il pubblico di una campagna:

  • il pubblico di marketing, che è funzionale alla collocazione commerciale del prodotto, e che segmenta la popolazione in base a fattori come genere, età, luogo di residenza, interessi, ecc. Si tratta di una prima restrizione di campo, che permette di inquadrare il gruppo di persone a cui potrebbe piacere il prodotto.
  • il pubblico di comunicazione, che è funzionale alla collocazione emozionale, valoriale ed empatica del prodotto, individua all’interno del pubblico di marketing una cerchia più ristretta di persone che sono accomunate dagli stessi codici linguistici e da valori simili. Per via di ciò, è possibile rivolgersi a loro con un messaggio ben preciso, comunicato con un determinato linguaggio, e attraverso dei particolari mezzi.

È proprio questo ultimo tipo di pubblico che dobbiamo tenere in considerazione quando programmiamo la campagna pubblicitaria, così da adattare la comunicazione al target.


Posizionamento

Con posizionamento si intende il processo che porta i consumatori a distinguere i prodotti di un’impresa da quelli della concorrenza, nonché ad associare quei beni ad una determinata identità di marca.

Una campagna pubblicitaria brillante permette di costruire un’identità di marca e prodotto ben definita, che rimandi ad una serie di promesse e benefici che il cliente si aspetta di ottenere comprando l’alimento.

Ma questo non basta: bisogna prestare attenzione anche al cosiddetto posizionamento emotivo, che consiste nell’evidenziare le motivazioni psicologiche e sociali che dovrebbero spingere all’acquisto. Per avere successo in questo senso, bisogna puntare ai sentimenti più profondi del pubblico e suscitare emozioni e desiderio attraverso messaggi astratti.

Un buon posizionamento comprende entrambi i fattori: sia l’elenco delle qualità dell’alimento sia la parte più emotiva legata al prodotto.


Pubblicità

Eccoci arrivati all’ultima fase, quella in cui il messaggio pubblicitario viene effettivamente trasmesso e quindi recepito dai destinatari. Non si può parlare di pubblicità in maniera slegata agli step precedentemente elencati, così come non avrebbe senso pianificare e poi fallire a diffondere il messaggio.

Per questo lo studio dei canali e dei mezzi da utilizzare è altrettanto importante, e si deve basare su una delle regole della comunicazione integrata, ovvero il cosiddetto principio di integrazione dei mezzi e dei canali. Esso sostiene che le informazioni trasmesse dai vari canali devono essere omogenei tra loro, per salvaguardare il principio di coerenza dell’immagine e quello di chiarezza del messaggio.

Infine, ricordiamo un’ultima regola fondamentale che non può mai essere trascurata da chi vuole promuovere il suo prodotto alimentare, ossia il principio della valenza comunicazionale, per cui “tutto è comunicazione”. Questo significa che ogni imperfezione, calo di qualità, disattenzione e carenza di considerazione verso il pubblico sono a tutti gli effetti dei messaggi, e quindi delle comunicazioni, che possono far passare in secondo piano anche una campagna brillantemente studiata.


Riassumendo, rispondere alla domanda “come pubblicizzare i prodotti di un’azienda alimentare?” richiede di tenere in considerazione molti fattori che, quando messi insieme in maniera intelligente, danno vita ad una pubblicità di successo.

 

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Argomenti: Industria alimentare
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