Articolo tratto da Brands, it’s time to get moving: why action-oriented marketing is the way forward
leggi tutto“Una volta era tutto più semplice”, “Ai miei tempi…”, “Se potessi tornare indietro”, “Si stava meglio quando si stava peggio”. Se chi sta leggendo ha raggiunto i trent’anni, avrà sicuramente pronunciato una di queste frasi almeno una volta nella vita, spinto da quel sentimento comunemente definito con il termine di nostalgia.
leggi tuttoPrendendo spunto dal famoso test psicologico proiettivo di Rorschach e le sue macchie, vi proponiamo un giochino. Visualizzate nella vostra mente il logo di Tiffany’s: qual è la prima parola che vi viene in mente? Gioielli o sogno? Proviamo ora con il marchio Harley-Davidson: avete pensato a una moto o all’America on the road? Ultima immagine: Wolkswagen. Semplicemente un’auto o gli anni ‘60 e la beat generation?
leggi tuttoDopo Cupcake e Jelly Bean anche l’ultima versione di Android, la 4.4, prende il nome da un prodotto dolciario, ma con una novità sostanziale: il sistema operativo di Google per smartphone è stato battezzato KitKat, come il popolare snack al cioccolato di Nestlé.
leggi tuttoLa prima impressione è quella che conta e anche l’occhio vuole la sua parte. Due affermazioni che nella vita quotidiana non sono altro che luoghi comuni - e banali - diventano regole da tenere bene a mente nel mondo della comunicazione e del marketing.
leggi tuttoIn un’epoca in cui le informazioni sono tante ma il tempo è poco, saper comunicare in modo rapido ma convincente la propria immagine e ciò che questa racchiude è una regola fondamentale per ogni azienda e i suoi marketer. In realtà, si tratta di una norma non destinata esclusivamente alle imprese, ma anche alle persone: ognuno di noi è di fatto un marchio, diverso da tutti gli altri ma che, per emergere, ha bisogno di distinguersi. Forse senza rendercene conto, ma tutti noi, chi più e chi meno consapevolmente - e di conseguenza con più o meno successo -, cerca ogni giorno di promuovere la propria immagine e il proprio nome in svariati modi.
leggi tuttoDa qualche mese a questa parte, sia in rete che in occasione di conferenze e convention dedicate al mondo digitale e al marketing, non si fa altro che parlare di Big Data: si cerca di darne una definizione univoca e condivisa, si prova a valutarne il potenziale, si ipotizzano possibili scenari futuri... Ma cosa sono in realtà questi Big Data?
leggi tuttoImmaginate di passeggiare tranquillamente per le vie della vostra città quando all’improvviso, da dietro la curva in cima a una strada in salita, vedete dei manghi giganti rotolarvi incontro e vi trovate costretti a scappare come il migliore Indiana Jones in un tempio azteco. Un progetto OGM sfuggito di mano? Difficile. Una candid camera? Possibile. Oppure, siete protagonisti e vittime inconsapevoli dello spot di un succo al mango.
leggi tuttoOgni nuova invenzione che si rispetti prevede il suo affermarsi sulla scena e il suo tentativo di spodestare chi, la scena, la dominava fino a quel momento. Questa regola vale anche per i social media che, nella nascita e nella crescita, hanno minato all’esistenza dello strumento che esercitava un dominio incontrastato nella comunicazione di massa, ovvero la televisione. Ad eccezione di qualche sporadico episodio collaborazionista, il rapporto tra social network e TV è sempre stato conflittuale e ha visto come principale oggetto del contendere l’attenzione del pubblico, specialmente da un punto di vista pubblicitario.
leggi tuttoChe i nuovi social media e le comunità online abbiano profondamente modificato la nostra vita di tutti giorni, oltre al modo di navigare in rete, è un dato assodato e incontestabile. Ma fino a che punto e in che modo questi nuovi strumenti di comunicazione influenzano le scelte dell’acquirente medio italiano? Questo è il quesito a cui ha tentato di rispondere lo studio “Il futuro del commercio – Scenari e tendenze tra online, offline, social e mobile” condotto dal Consorzio Netcomm, Human Highway e il Politecnico di Milano per conto di Ebay Italia.
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