Verso il Marketing Collaborativo

Scritto da Delmonte

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È ormai evidente come l’incessante ed esponenziale evoluzione delle tecnologie e dei mezzi a disposizione obblighi tutti i settori della comunicazione a continui aggiornamenti e trasformazioni. Non ne è esente il marketing, disciplina che, seppur relativamente giovane, ha subito cambiamenti sostanziali e sempre più frequenti nel corso degli ultimi anni. Il suo raggio d’azione s’è infatti allargato a internet prima e ai social network poi.

In un’era in cui la dimensione social sta prendendo il sopravvento sui sistemi tradizionali, le aziende sentono la necessità di instaurare un dialogo diretto con i propri consumatori (condividendo opinioni, raccogliendo feedback) e di affidare all’utenza una parte delle attività di marketing, rendendola soggetto attivo nel processo creativo. Questo nuovo approccio, che vede il consumatore non più come destinatario ma come collaboratore a tutti gli effetti, viene appunto definito marketing collaborativo.

Si potrebbe obiettare che il coinvolgimento del cliente non può certo essere considerato una novità; tuttavia, a rappresentare un’evoluzione è la stretta relazione che si viene a creare tra questa strategia e le potenzialità insite nei social media, che porta il social marketing alla sua terza fase. Evoluzione confermata dalle collaborazioni tra brand e relativi consumatori, che negli ultimi cinque anni sono aumentate del 35%.

Chi sembra aver interiorizzato il concetto di collaborative marketing prima degli altri è Crowdtap, società newyorkese che, nel solo 2012, è cresciuta del 500% ed è stata recentemente inserita da Forbes tra le 100 società più promettenti. Il whitepaper da loro pubblicato “The Collaborative Marketing Future” mostra, mediante un’indagine condotta su un campione di 1000 persone, come la partecipazione attiva del cliente abbia ricadute positive sulla ricezione del prodotto. Alla richiesta di indicare l’elemento determinante per la fidelizzazione del consumatore, il 73% degli intervistati ha scelto l’ascolto dei feedback da parte dell’azienda; al secondo posto, con il 54%, si è posizionata la convenienza del prezzo e, poco indietro (42%), l’apertura dell’azienda a consigli e suggerimenti. Quasi plebiscitario (97%), invece, è l’interesse dei consumatori ad acquistare un prodotto che hanno contribuito a ideare e sviluppare. Altro aspetto importante evidenziato da Crowdtap consiste nel legame che si instaura tra prodotto e cliente, il quale diventa un vero e proprio militante del brand, promuovendolo fino a quattro volte di più di un normale cliente.

Crowdtap propone, infine, un percorso in cinque punti, che considera fondamentali al fine di rendere il proprio brand davvero collaborativo:

[rb_list type="dash"][rb_list_item]Capire chi tra il pubblico può essere effettivamente interessato a prender parte al processo creativo di un prodotto, che si tratti di dare un semplice consiglio o della prospettiva di un buon affare. È quindi utile effettuare una ricerca all’interno delle proprie comunità Facebook e Twitter, o nel database del CRM.[/rb_list_item]

[rb_list_item]Coinvolgere i propri utenti più fedeli in modo che possano spargere la voce anche a nuovi utenti e diventare promotori. Il cliente più importante per un’azienda è quello che sa essere tanto un ottimo compratore quanto un ottimo venditore.[/rb_list_item]

[rb_list_item]Sviluppare contenuti distinti in base ai diversi target di riferimento. È dimostrato che la condivisione di contenuti virali non avviene mai su larga scala, bensì dentro a gruppi ristretti (in media 9 condivisioni su Facebook e 5 su Twitter). L’aggiornamento frequente e la segmentazione accurata dei contenuti comporta una maggiore e più regolare condivisione.[/rb_list_item]

[rb_list_item]Agire più velocemente degli altri. La rapidità di consumo dei contenuti non permette più una pianificazione marketing a lungo termine. Pertanto, è necessario individuare le novità ed adattarsi ai cambiamenti del mercato.[/rb_list_item]

[rb_list_item]Credere nella filosofia della collaborazione. Il marketing collaborativo non è qualcosa che può essere acquistato o utilizzato per una campagna, ma richiede un grande impegno prolungato nel tempo al fine di costruire un sempre più stretto legame con gli utenti, che apporti valore all’azienda.[/rb_list_item]

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