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Le prime due giornate ad Inbound 2017: un focus sui contenuti

Scritto da Matteo Vitulano | 27-set-2017 8.20.00

Le prime due giornate ad Inbound 2017, l’evento annuale che tutti i marketer Inbound stavano aspettando, si sono rivelate ricche di spunti sotto molti punti di vista. Dalla colazione all’aperitivo serale, HubSpot non ha tralasciato alcun dettaglio, studiando moltissimi workshop sui più svariati temi.

Io ho partecipato principalmente a quelli a tema content, fulcro dell’Inbound marketing e base fondante di ogni strategia. Come sempre, la voglia di innovare e l’attenzione ai desideri del cliente finale hanno fatto da fil rouge.

Ecco un breve riassunto dei corsi che ho trovato più illuminanti!

 

Contenuti per la generazione FOMO

FOMO è un acronimo inglese usato per indicare l’espressione “fear of missing out”, ovvero la paura di perdersi qualcosa o di rimanere esclusi. Si tratta di una sensazione particolarmente forte nei millennial, sempre esposti al successo dei loro coetanei sui social network.

Creare contenuti per questo tipo di audience richiede particolare attenzione a tutto ciò che è giovane, fresco e fruibile da mobile, in particolare dai social.

 

Content marketing inclusivo

Costruire una strategia e i relativi articoli su una buyer persona è fondamentale. Ma è altrettanto importante essere sicuri al 100% di non escludere potenziali clienti attuando scelte sbagliate. Per questo motivo è cruciale riuscire ad adattare i contenuti ad un pubblico globale, mantenendo sempre il focus sul buyer’s journey dei visitatori del sito. Solo così si potrà “estendere” il funnel, sviluppare la fedeltà dei clienti ed attrarre più persone verso il brand.

Come si raggiunge questo scopo? Ad esempio attraverso un copywriting inclusivo, che utilizzi pronomi neutri ed eviti metafore culturali specifiche (che potrebbero non essere comprese da tutti). Anche le foto rivestono un ruolo importante nel far identificare il target.

 

La psicologia dei video

Solo tra Snapchat e Facebook vengono visti ogni giorno più di 20 miliardi di video. Addirittura più di 25 miliardi su YouTube.

I video sono sicuramente uno dei trend dell’Inbound Marketing (e Sales). Non solo convertono bene, ma aiutano a stabilire una connessione più intima, emotiva e coinvolgente con lo spettatore.

Soprattutto negli ultimi anni è stato dimostrato che siamo più attratti dai contenuti video rispetto a quelli scritti. Ovviamente, per avere successo essi devono essere ben fatti dal punto di vista stilistico e contenutistico, e non devono essere troppo lunghi.

Le 4 parole chiave nella creazione di video sono:

  • Storytelling: via libera ai video narrativi o memorabili;
  • Emotion: si possono sfruttare video divertenti, ispirazionali e avvincenti;
  • Education: l’ideale sono video e webinar che insegnano qualcosa di utile;
  • Trust: i video a tema cultura e con dei testimonial sono la scelta più giusta.

Inbound 2017 mi sta offrendo moltissimi spunti di riflessione: ora la sfida è applicare tutte queste novità al lavoro di tutti i giorni!