Cos'è il Personal Branding?

Scritto da Delmonte

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In un’epoca in cui le informazioni sono tante ma il tempo è poco, saper comunicare in modo rapido ma convincente la propria immagine e ciò che questa racchiude è una regola fondamentale per ogni azienda e i suoi marketer. In realtà, si tratta di una norma non destinata esclusivamente alle imprese, ma anche alle persone: ognuno di noi è di fatto un marchio, diverso da tutti gli altri ma che, per emergere, ha bisogno di distinguersi. Forse senza rendercene conto, ma tutti noi, chi più e chi meno consapevolmente - e di conseguenza con più o meno successo -, cerca ogni giorno di promuovere la propria immagine e il proprio nome in svariati modi.

Le strategie di branding valide per una qualsiasi azienda sono dunque valide anche per i singoli individui e vengono etichettate con il termine personal branding. Stando a Wikipedia, il personal branding può essere definito come “la capacità di promuovere se stessi, al fine di essere gradito o comunque appetibile nei confronti di una comunità di consociati, con modalità simili a quanto avviene in campo economico, con i prodotti commerciali. A differenza di altre discipline di miglioramento personale, il personal branding suggerisce di concentrarsi oltre che sul valore anche sulle modalità di promozione.” Altra definizione più breve ma esplicita è di Luigi Centenaro, Personal Branding Strategist: ”Il Personal Brand è la ragione per cui un cliente, un datore di lavoro o un partner ti sceglie”.

Dalle parole riportate si intuisce quindi l’importanza del self-packaging e della presentazione di voi stessi come un prodotto da scegliere perché migliore degli altri, e questo vale tanto per il nuovo imprenditore che vuole promuovere la sua piccola società o startup strettamente legata al suo nome quanto al giovane che punta a trovare lavoro e a costruirsi una carriera. In effetti oggi, grazie all’evoluzione tecnologica e alla rivoluzione comunicativa scatenata dai social media, non esistono più barriere gerarchiche: chiunque può mettersi in gioco ed esporsi a piogge di opinioni, commenti e critiche.

Ma da dove partire per sviluppare un brand personale vincente? Prima di tutto, per quanto scontato possa sembrare, è necessario capire cosa si voglia davvero fare nella vita, quale sia la passione che vi guida e prenderla come punto di partenza; costruire la propria immagine solo perché va fatto non porta da nessuna parte. Inoltre, è consigliabile scegliere un ruolo o un’attività in cui siate in grado di tenere testa ai potenziali concorrenti, dovete risultare esperti in un determinato campo. Difficilmente siederete alla stessa scrivania per vent’anni, quindi è meglio ricoprire la carica di Presidente del vostro brand.

Una volta scelta la strada, arriva il momento di percorrerla dando forma alla propria immagine. Questa fase consiste nella creazione e nella cura di tutti canali comunicativi tramite cui, chiunque fosse interessato, può farsi un’idea su di voi. Se una volta i supporti disponibili si limitavano al classico biglietto da visita, al curriculum, al portfolio web o cartaceo e all’indirizzo email, ora la cura della propria immagine si fa più articolata e include la gestione del blog online e dei diversi profili Facebook, LinkedIn, Twitter, ecc. Perché questa multiforme vetrina possa riportare una versione fedele e coerente di voi, è necessario fare in modo che tutti i canali seguano lo stesso dress code, che non deve essere inteso come un codice estetico in senso stretto, ma allargato all’insieme di valori e messaggi che si vuole comunicare.

Il vero lavoro inizia quando il vostro marchio è pronto. È giunto il momento di scendere in pista e dare il via alla promozione del brand. Scrivere articoli sul proprio blog, lasciare dei commenti su quelli di altri, aggiornare lo stato degli svariati profili online, creare e partecipare a determinati eventi, gestire i criteri di ricerca in base al SEO sono alcuni tra gli accorgimenti utili alla creazione di una vasta serie di cerchie, contatti, conoscenze che vi servirà per sponsorizzare il vostro nome. La promozione più efficace non è quella autoprodotta ma quella che parte dagli altri, dai fan e dai follower. Si tratta, però, di un lavoro che richiede tempo, fatica e, per non perdere quanto conquistato, anche una certa manutenzione. L’aggiornamento costante dei propri materiali e il monitoraggio attento delle opinioni altrui sono elementi fondamentali per rimanere al passo e continuare a crescere.

Seguire questi semplici passi vi darà modo di mettervi in gioco secondo le vostre regole e di definire chi siete veramente; il rischio è che, se non lo fate, il mercato lo farà al posto vostro.

 

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