INBOUND 2017

DM&P ve lo racconta


Anche se era difficile credere di poter superare i 19mila spettatori di tutto il mondo radunati per l’edizione 2016, l’INBOUND 2017 organizzato come ogni anno da HubSpot ha infranto ogni record di affluenza. E c’eravamo anche noi di DM&P!

 

Si tratta di uno dei più grandi eventi mondiali dedicati all’Inbound Marketing: i massimi esperti mondiali di questo modo innovativo di fare business si sono incontrati a Boston dal 25 al 28 settembre scorsi per generare uno scambio di idee, teorie, tendenze e best practice da mettere a disposizione di un pubblico ampio, internazionale, versatile e interessato.

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Come cambierà l’Inbound Marketing nel 2018

Durante Inbound 2017, Hubspot ci ha trasmesso un messaggio chiaro: l’Inbound Marketing deve adattarsi alle evoluzioni del mercato. Le parole chiave sono state, senza dubbio, creatività e qualità. Cosa intendiamo? Leggi tutto.

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Inbound 2017: la nuova era dei contenuti

 

Una ventata di aria nuova ci arriva da Inbound 2017, sono molte le novità riservate a chi si occupa di content marketing; tutte, però, gravitano come pianeti attorno a due concetti principali: qualità e creatività. Leggi tutto.

Più di 21mila persone presenti, 104 paesi rappresentati, più 250 incontri di formazione messi a disposizione e 20 TB di dati scambiati tramite il wifi della venue: questi i dati eccezionali dell’Inbound 2017. Quello a cui abbiamo assistito è stato una vera e propria festa dell’Inbound. Ma non è stata solo una celebrazione, ci sono stati momenti importanti di informazione e cultura. Dai fondatori di HubSpot Brian Halligan e Dharmesh Shah a un’ospite d’eccezione come Michelle Obama, per non parlare dei tantissimi volti del mondo della comunicazione, del marketing e dello spettacolo, c’era solo l’imbarazzo della scelta.

Così abbiamo potuto incontrare le altre aziende partner, intravedere quale sarà il futuro dell’Inbound Marketing nei prossimi mesi, conoscere come cambieranno le strategie di contenuto a livello globale, scoprire quali strumenti HubSpot ha introdotto per migliorare le campagne marketing. E tutto questo bagaglio di conoscenze e di momenti emozionanti ora lo vogliamo condividere con voi. Rivivete assieme a noi i fatti salienti dell’INBOUND 2017!

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I trend da seguire tra contenuti e SEO

 

Emozione a parte, ad Inbound 2017 si va soprattutto per imparare molto: non solo dal confronto con i colleghi di tutte le parti del mondo, ma anche attraverso i tanti appuntamenti che, strutturati come veri e propri workshop, hanno permesso di aggiornarsi sui più recenti trend della comunicazione online e soprattutto sull’evoluzione costante dell’Inbound Marketing.

Una parte rilevante di questi appuntamenti era ovviamente dedicata ai contenuti, vera e propria spina dorsale di ogni strategia Inbound che si rispetti. Per andare incontro a una generazione, in particolare quella dei millennial, sempre più caratterizzata da quella sensazione denominata FOMO (fear of missing out, paura di essere tagliati fuori o perdersi qualcosa), è necessario offrire contenuti che siano sempre freschi, accattivanti e pensati in special modo per essere visualizzati sui device mobili.

FOMO: secondo Wikipedia è una forma pervasiva di apprensione riguardo a esperienze che si ha paura di perdere o anche il desiderio a volte ansioso di essere continuamente connessi e aggiornati su ciò che fanno o dicono gli altri

 

In particolare sono sempre più rilevanti i contenuti video, un trend fondamentale dell’Inbound Marketing and Sales di oggi, ma soprattutto di domani: tra le tendenze più efficaci in questo ambito sicuramente lo storytelling emotivo ed educativo, magari sfruttando testimonial e personaggi autorevoli. Tutta la comunicazione, inoltre, deve essere sempre più inclusiva e globale, per raggiungere un pubblico ampio e senza distinzioni culturali specifiche.

 

Per una sintesi dei trend sui contenuti clicca qui

 

Molte novità anche per quanto riguarda l’organizzazione e la rintracciabilità dei contenuti: basarsi sui classici criteri SEO, infatti, non basta più per far trovare e leggere i nostri articoli; la ricerca delle keyword, infatti, va mirata su un gruppo di termini rilevanti e poi inserita nei cosiddetti topic cluster e pillar page. Una pillar page è proprio come quella che state leggendo in questo momento: ricca di informazioni e organizzata per far luce su uno svariato numero di argomenti, è una specie di hub, un aggregatore di partenza da cui poi dirigersi su diverse pagine di approfondimento.

 

INBOUND 2018: COSA CAMBIERÀ

Più di ogni altra tecnica, l’Inbound Marketing deve seguire l’evoluzione del mercato e adeguarsi a essa: in uno scenario competitivo sempre più ampio, in futuro non sarà più la quantità, ma la qualità dei contenuti ad avere la meglio. Pochi contenuti ma molto curati, distintivi, creativi e memorabili: questo è il futuro dell’inbound.

I CONTENUTI DEL FUTURO? ORGANIZZATI

L’evoluzione costante dei motori di ricerca ha fatto sì che oggi otteniamo risposte personalizzate per ogni query in pochissimi secondi. Per fare in modo che i nostri contenuti siano trovati in modo immediato è bene organizzarli in topic cluster, ovvero sistemi di contenuti macro, attorno a cui si intesse una rete di contenuti capillari.

DA HUBSPOT STRUMENTI SEMPRE PIÙ EFFICACI

Se da una parte dobbiamo produrre meno contenuti, ma migliori e dall’altra organizzarli in modo più strutturato, abbiamo bisogno di strumenti di strategia, segmentazione del target e reportistica sempre più efficaci per non mancare i bersagli che ci siamo preposti. I nuovi strumenti della piattaforma HubSpot ci aiutano in questo.



Il nostro primo Partner Day a Boston

 

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La quantità di informazioni e di esperienze macinati durante la settimana in cui siamo stati ospiti dell’evento HubSpot a Boston è stata, dunque, davvero notevole. Ma non si è trattato solo di imparare, ma anche di relazionarsi. Uno degli aspetti più importanti del fare parte di un network strutturato e globale è proprio la possibilità di entrare in contatto con numerose realtà sparse in tutto il mondo. Quest’anno tutto ciò ha assunto molto più valore in quanto
è stata la nostra prima edizione da HubSpot Partner a Boston, e quindi abbiamo avuto modo di partecipare al Partner Day appositamente dedicato.

 

DM&P è Partner Platino di HubSpot dal 2018: scopri quali sono i vantaggi di affidarti a un’agenzia partner

 

Il vantaggio è appunto quello di confrontarsi con altre agenzie e altri professionisti che nelle nazioni più disparate e nei mercati più diversi condividono l’entusiasmo verso questo avvincente e innovativo modello di business marketing che è l’Inbound. Qualsiasi informazione, notizia, ma anche la più banale chiacchiera scambiata con queste figure tutte votate all’eccellenza nel proprio settore è utile per comprendere come funziona il mercato, dove stanno andando le tendenze, cosa fare per migliorarsi e stare sempre al passo con i competitor.

 

DM&P incontra Michelle Obama

 

Sono tantissime le personalità che, provenienti anche al di fuori del mondo del marketing e della comunicazione prettamente tale, hanno animato gli incontri di Inbound 2017. Dalla scoppiettante Bozoma Saint John, CEO di Uber, al presentatore americano Andy Cohen, dallo chef star Mario Batali alle attrici Brit Marling e Issa Rae, tutti questi personaggi hanno contributo presentandoci il loro particolarissimo punto di vista: ogni voce che esprima un modo peculiare di vedere il mondo è utile per chi si occupa di Inbound Marketing.

Ma c’è stata un’ospite in particolare che siamo ancora emozionati di aver incontrato a Boston, a pochi metri dal palco in cui ha tenuto il suo speech: Michelle Obama, ex first lady degli Stati Uniti d’America è stata una presenza unica, magnetica e interessante, determinata e affascinante. Lei è stata, infatti, la protagonista di punta del secondo giorno e, forse, di tutta la manifestazione in generale: di sicuro la fila che si snodava in attesa di poter seguire il suo discorso era notevolmente lunga (e molti in coda si chiedevano: potrebbe essere lei la prossima presidente degli Stati Uniti?).


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INBOUND 2017, DIARIO DI VIAGGIO

Ecco il video della nostra esperienza a Boston. Non solo la partecipazione all'evento organizzato da HubSpot, ma tanto, tanto altro. 

Da non perdere! 

Inbound 2017 ha di sicuro tracciato la via da seguire nell'Inbound Marketing del futuro. Se vuoi il parere di un esperto non esitare a contattarci, saremo lieti di aiutarti!

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