La crisi del cinema italiano sembrava nei mesi scorsi una realtà ormai preoccupante quanto conclamata: i dati riguardanti il 2012, comunicati ad aprile dalla Direzione Generale Cinema del Ministero dei Beni Culturali e dall'Anica (Associazione nazionale Industrie Cinematografiche e Audiovisivi), parlavano chiaro, evidenziando come - per quanto riguarda solo i film di produzione italiana - ci sia stato un calo ai botteghini del 5%, dato che sarebbe stato ancora più negativo in termini economici se non ci fossero stati i finanziamenti del tax credit, il credito d’imposta agevolato dallo Stato. Di fronte a una situazione sempre più preoccupante, le associazioni degli esercenti cercano di reagire inventandosi nuovi modi per incentivare l’affluenza nelle sale.
Proprio per questo motivo Anica, Anec (Associazione nazionale Esercenti Cinema) e Anem (Associazione nazionale Esercenti Multiplex) hanno deciso di organizzare la scorsa settimana un evento promozionale dalle proporzioni inedite per l’Italia: la Festa del Cinema. Dal 9 al 16 maggio scorsi, infatti, era possibile acquistare biglietti a prezzi ridotti, 3€ per le proiezioni normali e 5€ per quelle in 3D, in praticamente quasi tutti i cinema italiani e per tutti i film, anche quelli appena usciti. Il risultato è stato estremamente soddisfacente, avendo registrato un incremento degli spettatori del 66% rispetto alla stessa settimana del 2012, indice che diventa del +114% nell’ultimo giorno rispetto al 16 maggio 2012. Nonostante un calo negli incassi del 9,7%, i responsabili di categoria sono decisamente contenti dei risultati dell’iniziativa, che comunque dimostra una vitalità ancora buona per il cinema in Italia. È in previsione una seconda edizione della Festa del cinema, già alla fine di quest’anno, probabilmente a novembre.
Proprio in queste settimane è stato organizzato anche il rilancio di Audimovie, la società di rilevazione che ha come fine quello di rilevare con modalità oggettive, trasparenti ed imparziali i dati delle presenze nelle sale in Italia e le notizie sui profili socio-demografici degli spettatori, ovvero tutte le informazioni necessarie per la pianificazione pubblicitaria sul mezzo cinema alle diverse componenti del mercato. ll ritorno nel panorama delle associazioni di monitoraggio avviene dopo l’uscita dal mercato di OPUS, concessionaria storica nel settore cinematografico, e alla conseguente riorganizzazione di Audimovie, che si è ricompattata con l’obiettivo di garantire la consueta efficienza nell’erogazione dei dati assieme ad un’accurata attenzione dei costi gestionali societari.
Dopo il primo Consiglio di Amministrazione presieduto da Gian Nicola Vessia, nominato all’unanimità nello scorso aprile dall’Assemblea dei Soci, infatti, la società Audimovie si ripresenta al mercato degli utenti, dei pianificatori e delle Agenzie con il classico monitoraggio mensile sulle presenze degli spettatori nelle sale cinematografiche italiane. La stessa Audimovie e tutte le concessionarie del settore stanno seguendo in questo senso il rilancio dell’esercizio cinematografico con iniziative fortemente promozionali, quali la Festa del Cinema. Da questi segnali di fiducia per il futuro, Audimovie riparte per riannodare ai dati di base un profilo di uno spettatore che sta allargando la sua presenza nell’ambito di famiglie giovani e di un pubblico culturalmente vivacissimo e attento allo sviluppo della nuova filmografia.