Immaginate il destinatario ideale a cui rivolgere, nel modo più efficace possibile, la vostra comunicazione aziendale: le sue abitudini, le sue azioni, la sua giornata tipo. Ipoteticamente si sveglia la mattina presto, sfoglia il giornale o la rassegna stampa facendo colazione. Poi prende l’auto e mentre si dirige al lavoro ascolta la radio. Una volta in ufficio controlla continuamente le sue mail e, fra una pausa di lavoro e l’altra, naviga su svariati siti. In pausa pranzo, mentre va a pranzo vede un’affissione alla fermata del bus vicino al ristorante e, in attesa del proprio cibo, legge gli aggiornamenti e le news sul suo smartphone. Una volta a casa, dopo cena guarda la tv con la famiglia mentre interagisce coi social network.
leggi tuttoLe innovazioni tecnologiche, che hanno così profondamente rivoluzionato la comunicazione e il marketing degli ultimi anni, non accennano a rallentare. Da una concezione classica di marketing, caratterizzato da una comunicazione monodirezionale per mezzo di tv, radio e carta stampata, si è passati a un’interazione diretta sui siti, i forum, i social media e infine per mezzo di app e dispositivi mobile. Ma questa evoluzione sta portando ad una nuova dimensione definita Omnichannel Martketing, almeno secondo Perry Simpson e il suo articolo apparso su DMNews.com, da cui prendiamo spunto.
leggi tuttoSiamo da sempre abituati a ragionare per categorie e, sempre in modo automatico, tendiamo a considerare due categorie, perché distinte, pure opposte. Per esempio, siamo soliti considerare negozi fisici e e-commerce come realtà appartenenti a settori distinti e collocabili sui lati opposti della barricata.
leggi tuttoProviamo oggi ad esaminare più da vicino il concetto di marketing orchestration, termine introdotto dalla società Forrester, che ha elaborato il report intitolato appunto The Rise of Marketing Orchestration.
leggi tuttoSe ne parlava da tempo come una delle novità proposte per impreziosire e rendere più appetibile l’offerta della concessionaria pubblicitaria della televisione di stato, la Sipra (in futuro Rai Pubblicità), e dopo alcune incertezze e slittamenti ecco arrivato il debutto per Carosello Reloaded, la versione rivista e ammodernata dello storico contenitore pubblicitario. Partono su Rai1 il 6 maggio alle 21.10 (in replica il giorno successivo alle 18.55) i tre minuti e mezzo di questa rinnovata fascia di programmazione che metterà a disposizione degli investitori tre spot da settanta secondi, di grande pregio sia dal punto di vista del contenuto che del pubblico.
leggi tuttoUna delle conseguenze più rilevanti della crisi economica globale attualmente in corso è sicuramente quella di aver acuito le difficoltà che il mondo dell’informazione tradizionale covava in sé già da tempo. Il sistema dei giornali cartacei così come li abbiamo sempre conosciuti sta lentamente crollando sulla spinta di notevoli problemi interni (organizzazione, sprechi, difficoltà di aggiornamento ecc.), ma soprattutto a causa delle spinte di innovazione altamente competitive che vengono dal mondo di internet.
leggi tuttoLa televisione sta cambiando negli ultimi anni in modo sorprendente e vertiginoso. Muta soprattutto il modo in cui il mezzo televisivo viene fruito: in tempi recenti, infatti, si sta affermando l’abitudine di seguire i programmi con la modalità del cosiddetto secondo schermo, affiancando cioè al televisore l’attività su computer, tablet o smartphone.
leggi tuttoSembra ormai una realtà consolidata quella di affiancare alla visione tradizionale dei programmi televisivi l’utilizzo di un altro device come ad esempio smartphone, tablet e altri device multimediali. Basti pensare che sul finire del 2011 il 40% degli Americani usava questi dispositivi mentre era di fronte al televisore.
Ma è soprattutto l’abitudine a seguire la televisione a cambiare radicalmente con questi nuovi mezzi: sempre negli Stati Uniti il 42% e il 40% della popolazione usano rispettivamente un tablet o uno smartphone come “second screen” mentre guardano la tv; secondo una ricerca di TvGuide il 15% degli intervistati inizia a seguire un programma televisivo perché sollecitato da un social network. Il fenomeno è una realta in crescita anche in italia come dimostrano i recenti dati sul festival di sanremo.
Gli utilizzi di device come secondo schermo da integrare alla semplice fruizione televisiva sono commercialmente interessanti perché, nella loro varietà, possono essere impiegati per rafforzare il rapporto fra emittenti e telespettatori, inserzionisti e telespettatori ma anche per offrire agli utenti nuovi e migliori modi per interagire coi contenuti. La visione di un programma tv, ad esempio, può invitare a verificare offerte o cercare informazioni su prodotti visti negli spot, o invoglia a verificare con più cura notizie di attualità o risultati sportivi, oppure soprattutto stimola l’interazione sui social network per avere feedback o condividere commenti.
L’apertura della comunicazione alla multicanalità prevede che la decisione d’acquisto e la relazione con la marca si svolgano attraverso l’uso sincronizzato dei diversi media, al fine di creare sinergie comunicative e migliorare l’efficacia nei confronti del consumatore.
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