Wired Italia è la versione italiana della rivista lanciata in America vent’anni fa e dedicata a tutto ciò che è innovazione, tecnologia, creatività e sviluppo. Il magazine, giunto in Italia nel 2009, celebra i suoi quattro anni di attività con il Wired Next Fest, una tre giorni di eventi, iniziative e appuntamenti (tutti gratuiti) relativi a tutti gli ambiti che interessano la pubblicazione cartacea, di cui il festival è una versione “in carne e ossa”. L’appuntamento è proprio da oggi 30 maggio al 1 giugno ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di Porta Venezia, a Milano.
L’idea era proprio quella di celebrare i temi “wired” (connessi) della rivista organizzando un evento in cui tutti possano toccare con mano l’innovazione (iniziative analoghe alla Next Fest vengono organizzate da Wired Us negli Stati Uniti dal 2004). L’attenzione a scienza e avanzamento tecnologico è data proprio dalla location che si colloca nel polo museale scientifico di via Palestro, composta dal Museo di storia naturale e dal Planetario Ulrico Hoepli (in cui è possibile pernottare coi sacchi a pelo all’interno dei musei per la durata del festival).
Ogni giorno il Wired Next Fest si svilupperà per 12 ore non stop, a partire dalle 10: incontri, lectio magistralis, conferenze, reading, dibattiti, workshop, confronti fra grandi aziende e startup, e fra professionisti e studenti e ricercatori; oltre a iniziative specifiche per i più piccoli, ci saranno anche live show, performance teatrali e uno speciale speakers’ corner in cui i giovani innovatori avranno mezz’ora di tempo per presentare la loro idea.
Il festival viene inaugurato giovedì 30 maggio da un collegamento con Luca Parmitano, l’astronauta italiano che è partito questa settimana per la Stazione Orbitante Internazionale, e da un colloquio fra Carlo Antonelli, direttore di Wired, e Bruce Sterling, uno dei massimi esperti dei fenomeni dell’era digitale. Ma poi il programma continuerà per tre giorni con più di 100 ospiti: dalle conferenze sui Big Data al tempo dei social o sulle opportunità di crescita e sviluppo durante i periodi di crisi agli incontri su start up economy, sostenibilità urbana e innovazione digitale. L’obiettivo di Wired Next Fest è proprio quello di aprire a 360° la comunicazione su innovazione e tecnologia dimostrando come questi temi si integrino costantemente con la nostra vita di tutti i giorni. L’innovazione, per un paese come l’Italia, è una delle uniche possibilità di tornare a crescere.
Questo festival è anche un esempio di come stiano evolvendo le iniziative editoriali: Wired, edito da CondéNast (assieme a Vogue, Vanity Fair, GQ e altri) dimostra come per sopravvivere e innovarsi le riviste non possano più limitarsi alla sola produzione cartacea ma debbano espandere gli orizzonti attraverso un’estensione che copre l’integrazione con il web e i social network, la distribuzione di contenuti su più piattaforme, il lancio e la gestione di campagne sociali e di interesse pubblico (Wired l’ha fatto, soprattuto col precedente direttore Riccardo Luna, in favore del Nobel per la pace a Internet o per lo sviluppo della banda larga in Italia) e inoltre la creazione di eventi promozionali e culturali. Insomma da semplice magazine a esperienza editoriale che si può fruire a 360°. Sarà possibile infatti seguire Wired Next Fest tramite gli streaming su internet, i livetweeting e l’hashtag su Twitter #wirednextfest.