Come pubblicizzare un prodotto: guida per le imprese manifatturiere

MANIFATTURIERO | ATTRAI
Come pubblicizzare un prodotto: guida per le imprese manifatturiere

Molte imprese manifatturiere si trovano insoddisfatte della pubblicità tradizionale, magari perché troppo costosa o poiché non porta risultati sufficienti.


Ma allora come pubblicizzare un prodotto?

Esitono infatti dei metodi alternativi che possono rivelarsi più efficaci e pratici.

Utilizzare internet

Un’azienda manifatturiera ha tutto da guadagnare dalla creazione di una reputazione online forte.

Per farlo avrà bisogno di aprire un sito e delle pagine social, in modo da raggiungere facilmente il target a cui vorrebbe vendere il prodotto.

Lo scopo della presenza virtuale di un’impresa è infatti soprattutto quello di entrare in contatto con un gruppo di utenti limitato, corrispondente ai potenziali clienti.

Non serve parlare a tutti senza ottenere risposta: quello a cui si punta è instaurare un dialogo con pochi.

Questo è uno dei principi basilari dell’inbound marketing.

La comunicazione di un’impresa deve necessariamente rispettare questa norma per avere successo: deve essere trasparente, sincera e personalizzataTenendo sempre a mente questa regola fondamentale, vediamo più praticamente come pubblicizzare un prodotto.

Aprire un blog

Una sezione che nel sito aziendale non può assolutamente mancare è quella del blog. Questo deve essere curato e aggiornato periodicamente, senza mai venire trascurato.

Ma quali sono i contenuti di cui gli articoli devono trattare?

Ovviamente la risposta varia da impresa a impresa ma, generalmente, un buon blog condivide con gli utenti informazioni utili e interessanti, che possano rispondere a dubbi, domande o curiosità dei clienti.

In questo modo l’azienda dimostra di essere competente ed esperta nel suo settore, e inoltre fornisce al consumatore qualcosa in più, andando oltre la semplice vendita. Oggigiorno non basta proporre oggetti, ma è importante offrire anche un valore aggiunto.

Il blog non è il mezzo giusto con cui pubblicizzare il prodotto, ma si può indirettamente attrarre l’attenzione dei consumatori su di esso, ad esempio pubblicando un articolo in cui si spieghi come utilizzare il prodotto e quali siano i suoi benefici.

 

Ragionare in ottica SEO

Un vantaggio in più dell’avere un blog è che questo rende il sito più facilmente rintracciabile online, grazie alla search engine optimisation. Gli articoli, infatti, contengono parole chiave che gli utenti potrebbero cercare su un motore di ricerca.

È più probabile che le persone ricerchino informazioni che le aiutino a risolvere i loro problemi piuttosto che un prodotto da acquistare. A nessuno piace essere il destinatario di una pubblicità, specialmente su internet, dove l’eccesso di pop-up e banner può risultare invadente.

Grazie alle SEO, sono i clienti a cercare il sito e il blog, e quindi ad entrare in contatto con l’impresa, non viceversa come con la pubblicità.

Questo pone le basi per una relazione diversa, più profonda e duratura. E ricordiamo che, se il sito è ben realizzato e ricco di contenuti interessanti, gli utenti sono portati a leggerlo per più tempo, raccogliendo informazioni sull’impresa e sul prodotto.

A questo punto, se il cliente apprezza ciò che l’azienda produce, il gioco è fatto.

Creare delle pagine social

Per poter coltivare un rapporto con i consumatori è importante aprire delle pagine sui social network. Queste piattaforme sono un mezzo fondamentale per farsi conoscere dal pubblico a cui l’impresa punta, poiché permettono di targetizzare la comunicazione, e quindi di raggiungere solo un gruppo specifico di utenti.

Se si decide di utilizzare Facebook Ads, ad esempio, si possono selezionare le caratteristiche del destinatario dell’annuncio, come sesso, età, interessi e area geografica. Similmente, anche LinkedIn Ads consente di impostare le proprie preferenze per ognuno di questi fattori.

La scelta del social da utilizzare dipende principalmente dal pubblico che si vuole raggiungere: dove si trovano i consumatori idealiPuò essere utile anche monitorare i gruppi in cui si aprono discussioni legate al campo in cui l’impresa opera.

Queste conversazioni offrono un’ulteriore possibilità di mostrarsi esperti e pronti ad aiutare, e in più garantiscono di raggiungere consumatori interessati al tema in questione.

Attenzione però a come ci si pone. Non si contribuisce ad una discussione per pubblicizzare direttamente il proprio prodotto, ma piuttosto per dare consigli o proporre soluzioni.

Queste sono sempre ben apprezzate dagli utenti, al contrario dello spam e della pubblicità insistente, che possono costare anche l’esclusione del gruppo.

Scegliere Google Adwords

L’idea alla base della pubblicità su Google Adwords è la stessa che caratterizza Facebook e gli altri social network. È possibile creare un annuncio per promuovere il proprio prodotto, che verrà visualizzato solo dagli utenti più interessati.

Google Adwords, infatti, funziona così: quando le persone effettuano una ricerca, lo fanno attraverso la digitazione di alcune parole chiave.  Quando queste stringhe di testo sono collegate all’inserzione che l’impresa ha inserito, allora gli utenti visualizzano l’annuncio.

È chiaro che il modo di fare pubblicità si sta evolvendo. Un’impresa con una strategia vincente non può sicuramente ignorare questi cambiamenti.

E la tua impresa, quanto è aggiornata?

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