Metrics: 6 parametri da controllare ogni settimana

ANALISI DATI | INBOUND MARKETING
di: Delmonte
Metrics: 6 parametri da controllare ogni settimana

Ogni buon marketer dovrebbe dedicare un po’ del suo tempo all’analisi dei dati raccolti, ma i parametri di misurazione sono svariati e complessi. Da dove iniziare? In questo post proviamo a evidenziare i 6 parametri più importanti che dovrebbero essere monitorati ogni settimana per affinare la campagna di marketing in corso e raggiungere più facilmente gli obiettivi prefissati.

 

1) Visualizzazioni dei post

Uno dei modi più immediati per ottenere un feedback dei propri articoli è vedere in quanti li leggono. Più il tema trattato dal post sarà gradito al pubblico e più visualizzazioni riceverà.

Di conseguenza, sapere quali argomenti destano il maggiore interesse nel proprio target è un buon punto di partenza nella decisione e stesura di un piano editoriale per il mese successivo. Assimilando questa pratica come abitudine, sarà possibile rilevare un progressivo miglioramento dei tassi di visita al sito con cadenza anche settimanale.

 

2) CTR delle Call-to-Action

Uno dei parametri più importanti è senza dubbio il CTR (click-through rate), che indica la percentuale di utenti che hanno deciso di cliccare su un pulsante, o CTA, presente sulla pagina.

Esistono vari modi per migliorare il rendimento di una call-to-action: è possibile modificare il design, il testo all’interno, il posizionamento nella pagina, o il contenuto stesso che viene promosso. La via maestra per individuare la combinazione migliore degli elementi citati è l’A/B Test. Se vuoi approfondire l’argomento CTA, scarica il nostro ebook.

 

3) Social Media

I social media ricoprono un ruolo molto importante, in quanto un’ampio raggio d’azione permette una maggiore e più veloce diffusione dei contenuti prodotti; il che può (dovrebbe) trasformarsi in un ritorno economico (ROI).

Non esiste un segreto particolare per avere successo sui social network. La rapidità di aggiornamento delle piattaforme stesse impone un monitoraggio continuo, in modo da individuare i picchi di reazione da parte del pubblico e identificare l’elemento scatenante.

 

4) CTR delle Email

Per quanto riguarda le campagna di email marketing, il dato di cui tenere davvero conto non è tanto in quanti hanno aperto il messaggio, piuttosto quanti hanno cliccato qualcosa contentuto al suo interno.

Tale parametro può aiutare a capire cosa gli utenti si aspettano di ricevere per mail. Il fatto che un contenuto abbia riscosso un ottimo successo sui social media non implica certo che otterrà gli stessi risultati via email; ogni formato ha le sue regole, quindi è necessario valutare di volta in volta i contenuti che si vuole inviare, oltre alla frequenza d’invio e al tono utilizzato.

 

5) Tassi di conversione

Uno dei passaggi fondamentali nell’imbuto del marketing è la conversione del visitatore in lead, cioè quell’utente  che accetta di offrire i propri dati di contatto in cambio di qualcosa (newsletter, ebook, demo, ecc.). I tassi di conversione di una landing page determinano quindi la capacità della pagina stessa di generare nuovi lead.

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6) Le fonti di traffico

L’importante è che il traffico arrivi al sito, ma è anche importante capire da dove questo arrivi. I canali a disposizione sono svariati: ricerca orgnica su Google, link building da altri siti, social media, email marketing, annunci AdWords, traffico diretto, ecc.

Il suggerimento è quello di concentrare le energie su quei canali considerati più promettenti, in modo da massimizzarne il rendimento. Per esempio, magari la ricerca organica offre più traffico, ma sono i social media a ottenere il tasso di conversioni più alto.

 

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