3 utili strumenti per pianificare sui social

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3 utili strumenti per pianificare sui social

"In assenza di pianificazione, la legge della giungla prevarrebbe". E se a dirlo è John Fitzgerald Kennedy allora c'è proprio da crederci. Ma se ti occupi di marketing e sei solito usare le piattaforme di condivisione fornite dal web, allora anche tu sai bene come pianificare sui social sia un aspetto sul quale ogni professionista non può mai farsi cogliere impreparato.

Una buona pianificazione, infatti, sta alla base di qualsiasi attività sui social e ti permette di usarli non solo nella maniera più appropriata ma anche evitando inutili sperchi di tempo e di forze. Bene, ma giunti a questo punto forse una domanda ti sorgerà spontanea: come si fa ad affrontare questa montagna di incombenze difficile da scalare?

La risposta, in realtà, è più facile di quello che puoi immaginare: conoscendo e utilizzando gli strumenti giusti. Sì, ce ne sono a bizzeffe ma, tra tutti, ne abbiamo individuati tre che ti si potrebbero rivelare particolarmente utili. Li trovi qui sotto!

 

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1. Il piano editoriale

L'attrice americana Judy Garland era solita dire: “Sii sempre la versione migliore di te stesso, non la brutta copia di qualcun altro”. Parafrasando questa massima, allo stesso modo un esperto di social media potrebbe dire: “crea il miglior piano editoriale che puoi, non copiare gli altri!”.

Facile a dirsi, ma come si crea il piano editoriale più adatto per pianificare sui social media? Qui di seguito puoi trivare alcuni dei passaggi fondamentali:


I. Definisci l’audience: come primo punto è importante individuare il tipo di pubblico che vuoi raggiungere, nel modo più specifico possibile. Non è un caso che i contenuti che andrai a pianificare cambieranno considerevolmente in base alle caratteristiche dei tuoi utenti: parliamo di indicazioni demografiche quali età e genere in primis, ma anche interessi, desideri e bisogni del pubblico. La domanda che ti dovrai porre è dunque la seguente: quali sono le tipologie di persone a cui può interessare il mio prodotto o servizio?

II. Crea i contenutici hai mai pensato che chi si occupa di pianificare sui social è come un sarto che prende le misure di un modello e poi ci realizza sopra un vestito? Come nel caso dello stilista, anche un social media manager, dopo avere individuato le macro-tipologie di clienti ideali, deve infatti pensare e creare dei contenuti ad hoc. Conoscere il pubblico che vogliamo intercettare è il punto di partenza per conquistarlo.

III. Calendarizza quanto scritto: che si tratti di articoli, blog post, news o pillole, tutti questi testi, una volta scritti, vanno programmati. È preferibile lavorare a programmazioni che coprano lassi di tempo ristretti (per esempio settimanali o mensili) ma è bene che tu ricorda che le programmazioni non sono degli schemi rigidi: possono subire modifiche e variazioni in base a numerosi fattori! Non è un caso che una pianificazione troppo a lungo termine possa risultare poco elastica e faticosa da modificare.

 

social planning
 

2. Tool per la pianificazione

La gestione di un solo account aziendale richiede grande organizzazione e precisione. Non solo: se poi gli account da gestire cominciano a diventare due, tre, quattro e anche di più, infatti, diventa difficile avere tutto sotto controllo. Pensa a quale enorme mole di dati pò produrre anche una sola pagina aziendale su Facebook: non ti stai già sentendo un po' male? Ma non disperare: la soluzione esiste ed è quella di attrezzarsi con degli strumenti che aiutino la pianificazione sui social.

Tali social media tool vanno scelti in base alle caratteristiche del progetto a cui si sta lavorando, pensando sia alla piattaforma sia alle tempistiche ma anche al tipo di esigenza. Giunto a questo punto vorrai di certo sapere quali sono i migliori social media tool presenti in circolazione... beh, la risposta non è univoca (e, anzi, sul tema abbondano le discussioni), ma tra quelli più citati possiamo trovare:


- Agorapulse: toolkit per Facebook e Twitter che offre la possibilità di schedulare i post, moderare le conversazioni, monitorare le mention e i competitor. In più, permette di lavorare in team su più account diversi. 

- Hootsuite: consente la schedulazione e la pubblicazione dei post su più piattaforme social. Grazie a Hootsuite è possibile monitorare gli account e le relative performance e anche su questo tool si può lavorare in team. 

- HubSpot: si tratta di un software usato per mettere in pratica (e far fruttare al meglio) ogni aspetto delle campagne di Inbound Marketing, inclusa la gestione dei canali social. Al suo interno, infatti, è possibile trovare una piattaforma di social media marketing che abilita la pianificazione e il controllo centralizzati di più social. HubSpot consente, poi, di analizzare l'andamento delle campagne social grazie ad una comoda schermata di monitoring.

- Buffer: questa piattaforma consente di gestire più account social contemporaneamente, schedulando dei post per ogni profilo. Anche l'attività di reporting è resa semplice e immediata, grazie a grafici di facile interpretazione.

 

3. Tool per il project management

Coordinare un team non è mai facile: ognuno ha compiti diversi, le consegne sono tante ed i ritmi frenetici. Insomma, il tempo per comunicare spesso viene a mancare. Eppure il dialogo tra membri di uno stesso team è indispensabile ai fini della buona riuscita di un'intera strategia alla quale si sta lavorando in comune. Sapersi coordinare in modo efficace e ottimale fa dunque parte del lavoro stesso.

Questo vale anche per le attività sui social media, in cui è del tutto vitale la comunicazione tra figure professionali molto diverse, come ad esempio grafico e copywriter. I tool per il Project Management servono proprio a coordinare i membri di un team che lavorano ad uno stesso progetto, senza perdere tempo e tenendo traccia di tutti gli scambi e le attività.

Servirsene diventa dunque di vitale importanza, soprattutto ai fini della pianificazione. Tra i più noti possiamo trovare Asana e Trello, strumenti che permettono l’assegnazione di ruoli e compiti: creare progetti tramite questi tool permette la composizione di più task ai quali è possibile associare un brief. Grazie a questi strumenti si può, quindi, ottenere un’ottima panoramica sullo stato dei lavori. 

 

 

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