Sembrerà paradossale, ma le persone che scrivono su un blog e quelle che lo leggono hanno qualcosa in comune: le prime vogliono scrivere il meno possibile e le seconde vogliono leggere il meno possibile.
Ciò non dipende dal contenuto stesso degli articoli postati, ma dal fatto che su internet la soglia di attenzione dell’utente medio è bassissima (circa 8 secondi per pagina): spesso si scorre rapidamente un post che ci interessa semplicemente perché sappiamo di avere poco tempo a disposizione e una decina di altre schede aperte che aspettano di essere visualizzate; magari pretendendo anche di riuscire a lavorare un po’ nel frattempo.
Qualcuno è stato entusiasta fin dall’inizio, alcuni si sono lasciati avvicinare senza opporre resistenza, altri ancora si sono rifiutati coprendosi gli occhi e tappandosi le orecchie, ma alla fine quasi tutti si sono ritrovati incollati davanti a TV o PC per guardare Game of Thrones.
leggi tuttoChe il content marketing la stia facendo da padrone sulla scena ormai da qualche anno non è certo un segreto. Oggi vendere non è più sufficiente; bisogna saper informare, educare e intrattenere i consumatori.
leggi tuttoUn tempo per i pubblicitari era tutto molto più semplice. Agli inizi del secolo scorso - e più o meno fino agli anni ‘50 - per fare pubblicità non serviva altro che un messaggio chiaro e diretto, come “comprate Ford” o “bevete Guinness”, il tutto stampato su un manifesto prima, e passato per radio e tv poi. Le persone lo ricevevano e reagivano di conseguenza.
leggi tuttoFra i mezzi di comunicazione che un’azienda può utilizzare per diffondere contenuti sui propri prodotti e sulla propria attività, all’intero della categoria rappresentata dagli owned media, c'è il blog aziendale o corporate blog. In anni recenti, infatti, i blog sono diventati un modello di scrittura online di grande successo e anche il marketing aziendale ha iniziato a sfruttarne sempre più ampiamente le potenzialità.
leggi tutto